Quantcast
Viewing all articles
Browse latest Browse all 186

Myanmar, la mano tesa di Caritas alle vittime del terremoto

Lo scorso 28 marzo, un potente terremoto di magnitudo 7,7, il cui epicentro è stato localizzato vicino a Mandalay, con scosse avvertite anche in Thailandia, ha colpito il Myanmar centrale, causando un devastante bilancio di vittime e ingenti danni materiali.

L’importanza della solidarietà

Il Cardinale Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon, ha espresso profonda commozione per la tragedia, definendo la vicinanza e il sostegno internazionale come un “balsamo di consolazione” per il popolo birmano. Il Cardinale ha sottolineato l’importanza della solidarietà in questi momenti di grande sofferenza, augurandosi che la forza della comunità globale possa aiutare il Myanmar a superare questa grave calamità. Interris.it, in merito alle operazioni di soccorso in corso nell’area, ha intervistato il dott. Beppe Pedron, coordinatore regionale Asia di Caritas Italiana.

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Caritas
Caritas (Foto: © VaticanMedia)

L’intervista

Dottor Pedron, come si sta delineando la situazione umanitaria della popolazione in Myanmar? Quali sono le urgenze maggiori?

“La situazione umanitaria Myanmar si sta delineando come molto grave. Il terremoto è stato molto forte e, attualmente, il numero delle vittime, dei danni complessivi e dei feriti è ancora lontano dall’essere definitivo ed è in continuo aumento. In queste ore non si stanno svolgendo solo operazioni di primo soccorso, ma si sta pensando anche a proteggere coloro che hanno perso la casa, i quali vengono ospitati in alcune chiese e strutture non ancora crollate o in diverse tendopoli. Inoltre, attualmente, la sanità è al collasso e non è in grado di rispondere alle emergenze. Basti pensare che, a Naypyidaw, una parte di ospedale è crollata a seguito del sisma, causando una difficoltà ulteriore. Occorre poi sottolineare che, anche gli operatori delle Caritas, sono allo stesso tempo vittime e soccorritori in quanto, essendo residenti in loco, hanno visto le loro famiglie soffrire e le loro case distrutte. Si sta prefigurando un contesto estremamente complesso, anche dal punto di vista strutturale in quanto, i collegamenti telefonici, internet e la rete stradale e aerea, hanno subito molti danni. L’aeroporto di Naypyidaw, dallo scorso 28 Marzo, è inutilizzabile a causa del crollo della torre di controllo e, pertanto, è possibile giungere Myanmar, solo attraverso i collegamenti via terra, anch’essi fortemente segnati dal sisma e, di conseguenza, più difficoltosi.”

Come si sta connotando l’opera di Caritas sul campo?

“Caritas Myanmar è presente sul campo da decenni, nonostante la presenza ridotta di cattolici. La stessa è molto attiva e, come la maggior parte delle Caritas asiatiche, risponde ai bisogni di tutta la popolazione e del territorio. La stessa, dopo il sisma, si è attivata subito è ha mandato un team a Yangon, sede della Caritas nazionale e in alcune delle diocesi per fare degli assessement, ovvero valutare quale è il grado di distruzione e le azioni da compiere nei prossimi mesi e a più lungo raggio. Il personale in loco inoltre, è assistito, in termini finanziari e di risorse umane, dalla rete di Caritas Internationalis. A tal proposito, nella giornata di oggi, avremo una conferenza di aggiornamento in cui raccoglieremo i risultati della valutazione dei bisogni fatta da Caritas Myanmar, al fine di capire come continuare l’opera di supporto nel lungo periodo.”

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Quali sono i suoi auspici per il futuro? In che modo, chi lo desidera, può sostenere l’azione di Caritas?

Auspico che, anche sul lungo periodo, si possa aiutare sempre di più la popolazione del Myanmar colpita dal terremoto a recuperare, sia dal punto di vista sanitario che economico, il prima possibile. Vorrei inoltre che, questo grave evento, possa favorire il raggiungimento di una pace sociale che, nel Paese, manca perché, dal 2021, la giunta militare, ha ripreso il potere e, in alcune zone, si vivono conflitti in campo aperto, sia sul terreno che attraverso bombardamenti aerei. Chi lo desidera, può sostenere Caritas Italiana, la quale opera in sinergia con Caritas Myanmar attraverso la rete di Caritas Internationalis, attraverso le modalità indicate sul nostro sito.”

The post Myanmar, la mano tesa di Caritas alle vittime del terremoto appeared first on In Terris.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 186

Trending Articles